Manuel Poggiali si appassionò alle corse motociclistiche quasi per caso, precisamente nell’estate del 1993 quando gli zii lo portarono a Miramare di Rimini al Luna Park affianco all’impianto di Minimoto.
Questa esperienza lo segnò talmente tanto che fu’ amore a prima vista e da quella stellata serata d’estate tutto ebbe inizio.
Nel 1994 partecipò così al suo primo campionato regionale e nazionale, chiudendo la classifica di quest’ultimo al quinto posto. Questo brillante risultato lo portò ad avere una moto ufficiale, l’anno successivo con la Pasini Miniproject. Nel 1995 vinse la sua prima gara, a Civitanova Marche, e concluse secondo in classifica generale, l’anno 1996 chiuse all’undicesimo, dopo essere stato protagonista nelle fase selettive del campionato nazionale ma molto sfortunato nelle tre gare finali.
Il 1997 fu l’ultimo anno di Manuel con le minimoto, un’ottima annata nella quale riuscì a laurearsi campione italiano di categoria Senior A. Nel 1998, Poggiali abbandonò le minimoto per partecipare, e vincere, con la squadra di Massimo Matteoni il Trofeo Honda e campionato italiano 125cc nonché due prove del campionato europeo. Nello stesso anno esordì nel Motomondiale.
Nel 1998 Poggiali esordì nel Motomondiale, classe 125cc, inizio di tanti talenti, nel Gran Premio di Imola. Il 1999 fu la prima stagione completa nel Motomondiale in sella ad una Aprilia con la struttura di Mauro Noccioli.
Disputò tutte le gare eccetto quella della Repubblica Ceca a causa di un’operazione, dimostrando una buona competitività nel finale di stagione concludendo ottovo nel GP del Brasile e quinto in quello di Argentina, concludendo in classifica generale al diciassettesimo posto.
Nella stagione 2000, stavolta in sella alla Derbi, gloriosa casa motociclistica spagnola, centrò il suo primo podio in carriera con un terzo posto ad Assen e concluse l’annata con la sedicesima posizione in classifica generale.
Il motomondiale 2001 coincise con il trionfo di Manuel Poggiali nel campionato mondiale 125: in sella alla Gilera, vinse tre Gran Premi (Francia, Portogallo e Valencia), e conquistò undici podi, sugli allora sedici appuntamenti, che lo portarono in testa alla classifica generale davanti al giapponese Youichi Ui ed al pilota spagnolo Tony Elias. In questo modo ha riportato il titolo in casa Gilera dopo 44 anni, quando a vincere fu Libero Liberati.
Con questa vittoria è anche stato il primo sammarinese ad aver vinto un Gran Premio nel Motomondiale e il primo ad aver vinto un titolo mondiale in tale competizione. Per la vittoria del Mondiale al motociclista fu conferita la Medaglia d’oro di prima classe, il massimo riconoscimento della Repubblica di San Marino.
Nella stagione 2002 Manuel, nonostante avesse ricevuto varie offerte dalla classe 250, decise di rimanere un altro anno nella classe minore. In quest’annata abbandonò il numero portafortuna, il 54, per il numero 1, riservato al campione in carica. Vinse 4 gare (Italia, Sudafrica, Catalogna ed Australia) e conquistò 5 volte la pole position e ben 10 podi, ma questo non gli fu sufficiente per la ri-conquista del titolo, andato al francese Arnaud Vincent. La classifica finale vide il francese a quota 273, Poggiali secondo a 254, terzo fu lo spagnolo Daniel Pedrosa.
Nella stagione 2003 decise di fare il salto dalla 125 alla 250, con la Aprilia RSV 250 del team ufficiale MS Aprilia; l’esordio fu molto positivo con vittoria nelle prime due corse della stagione (Giappone e Sudafrica). Con altri due successi, nei Gran Premi di Italia ed Brasile, ed un totale di 10 podi, conquistò il titolo di campione del mondo, al primo anno nella categoria 250cc.
Nel motomondiale 2004 ci si aspettava la riconferma ma ciò non avvenne, anche a causa di qualche infortunio e diverse problematiche proprietarie di Aprilia; concluse la stagione al 9º posto in classifica generale. Riuscì comunque a centrare due terzi posti ed una vittoria, sul circuito di Rio de Janeiro.
La stagione 2005 è il ritorno in sella alla Gilera 125 GP del team ufficiale Metis Gilera Racing, con la quale aveva vinto il mondiale 4 anni prima. La straordinaria stagione del 2001 però non si ripeté e Poggiali chiuse il campionato in decima posizione non riuscendo mai a salire sul podio.
Nella stagione 2006 Manuel è ritornato nella classe 250 con la KTM 250 FRR del team ufficiale Red Bull KTM GP 250cc, senza ottenere però i risultati sperati, miglior risultato lottavo posto all’ultimo appuntamento stagione a Valencia in Spagna; al termine dell’annata ha quindi deciso di prendersi un “anno sabbatico”.
Nel motomondiale 2008 è tornato a correre nella 250, in sella ad una Gilera RSV 250 del team privato Campetella Racing; dopo che l’anno era cominciato discretamente, fino ad arrivare in sesta posizione al gran premio di Le Mans, il 26 agosto, Manuel Poggiali ha comunicato ufficialmente il suo ritiro dalle competizioni.
Nel 2013, passati quattro anni dall’annuncio del ritiro, Poggiali torna alle competizioni motociclistiche prendendo parte al campionato Italiano Velocità nella categoria Superbike in sella ad una Ducati Panigale 1199R del team Grandi Corse equipaggiata dai pneumatici francesi Michelin. Torna alla vittoria di una gara ufficiale il 25 agosto dello stesso anno, in occasione del GP del Mugello durante la terza prova della Master Cup 2013, chiudendo la stagione al 14º posto in classifica generale. Nel 2014 continua a gareggiare in sella ad una Ducati Panigale 1199R, correndo per il team Barni Racing.
Oggi Manuel Poggiali con la sua società MP54 Motorsport Srl ha deciso di dedicarsi alla formazione e crescita dei giovani, alla creazione di eventi e servizi nel ramo sportivo ed in particolare quello del motorsport, mettendo a servizio professionalità e competenze maturate negli anni, nonchè la valorizzazione delle aziende Sponsor e Partner con i quali è impegnato.
Tra le attività e realtà con cui Manuel collabora, un ruolo di importanza primaria lo rappresenta la Gresini Racing, Team del Motomondiale nel ruolo di Performance Analysis Manager.
Nel ramo commerciale le collaborazioni con Dainese, Pirelli e Garelli negli eventi organizzati da questi importanti player nella veste di istruttore, testimonial e collaudatore.
Con gli Sponsor servizi di comunicazione mirati, incentive ed eventi sono tra le attività piu’ importanti dedicate.
Il futuro rappresenta una nuova e costante sfida, l’esperienza maturata in tanti anni di competizioni, l’insegnare tecniche e dinamiche della guida di un mezzo a motore a due ruote ed il giusto approccio da utilizzare nelle varie sfide, una base di partenza per nuovi e futuri progetti.
L’essere un Campione del Mondo rappresenta un motivo d’orgoglio ma anche una responsabilità nei confronti della community di aziende e persone con le quali collaboro oggi e domani.